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mercoledì 19 settembre 2012

Il Decalogo del perfetto Turista (anche per quelli della Domenica!) PARTE I


1) Le benedette Scarpe:
Le scarpe col tacco sono belle, è vero e nessuno meglio di me (credetemi!) può intuire quanto sia dannatamente "fashion" trovare il look giusto quando si è in un altra città come turista o anche quando, semplicemente,  la Domenica si decide di andare a passeggiare per la propria città e si ha voglia di risultare CARINI, SISTEMATI...ecc.ecc.
Premesso ciò...dimenticatevi la diceria che possano esistere scarpe a punta, classiche o col tacco comode:
E' IMPOSSIBILE!
Non credete alla cognata o all'amica del palazzo che vi giura che le sue scarpe tacco 8 sono comodissime per camminare....NON è vero!
Qualsiasi camminata stiate per affrontare dovete preparare i piedi a distribuire bene il peso di tutto il corpo, indi per cui niente scarpe da ufficio o da balletto (o da sfilata!). Si consigliano vivamente scarpe da ginnastica o meglio ancora da trekking, leggere e microareate, che non impediscano al piede di respirare, altrimenti dopo 3 minuti costringerete tutto il gruppo a fermarsi per la vostra scarsa duttilità!
Il mio motto è OGNI OCCASIONE HA IL PROPRIO LOOK: Applicatelo!

2) Col sole o Con la pioggia:
I romani (e gli italiani  in generale) sono un popolo mediamente molto pigro. Ogni variazione metereologica diventa la scusa per paralizzarsi a poltrire in casa e la cosa più assurda è che anche quando sono all'estero, gli italiani preferiscono starsene in albergo piuttosto che affrontare il caldo o la pioggia. Bene, ho una notizia per tutti voi:
si può camminare con un ombrello o un cappello, un impermeabile o addirittura modificare un percorso perchè sia al coperto o all'ombra!
Morale della Favola: a volte certe visite possono anche essere più suggestive con la pioggia o con la nebbia e per questo le nostre si effettueranno con qualsiasi condizione climatica a meno di tifoni, temperature a meno 15 o più 40!
Basta essere organizzati....Acqua, cappello, occhiali da sole, capelli legati e abiti leggeri...o di contro abiti caldi, scarpe che non si bagnano e un ombrello; basta poco per vivere attimi felici!

3) Le spalle peccaminose:

E' noto che in certi luoghi di cultura o di culto bisogna entrare vestiti in modo idoneo. A volte, come nel caso delle Chiese è completamente esagerato pretendere che con 35 gradi, le persone non possano indossare canotte e pantaloni corti; ma di fatto è così!
Conviene sempre chiedere o informarsi se ci sono divieti o codici sull'abbigliamento.
In generale il mio consiglio è quello di attenrsi a delle semplici regole di buonsenso, pensando anche che viviamo in una società, che potremmo incontrare persone che non hanno il nostro credo religioso e politico o che magari non siamo tutti amanti del genere horror o della comicità volgare.
Scegliete un abbigliamento sobrio, magliette senza scritte o disegni offensivi e che soprattutto non vi debbano in nessun modo contraddistinguere per il vostro cattivo gusto. Per coprirsi le spalle, in ogni caso, si può sempre avere nella borsa un foulard o una sciarpetta di cotone da usare tipo scialle; è una soluzione fresca e leggera per tutte le amanti delle spalle scoperte.

4) La Sindrome del fotografo incallito:

Fare foto è bello, indubbiamente.
Vi è mai venuto in mente che forse ogni luogo ha delle regole che sono diverse da quelle di casa vostra???? Avete mai pensato che forse alcune persone non vogliono essere fotografate o che certi affreschi potrebbero essere danneggiati dai flash???
Ok, sappiate che ogni luogo o museo, chiesa o grotta, via o piazzetta, tutto ha una regola per gestire le foto e le riprese; chiedete e informatevi prima di esibire i vostri strumenti potentissimi da centinaia di euro.
In alcuni casi troverete cartelli che danno indicazioni, come quasi sempre nei musei in cui vi vietano di usare il flash. In altri casi vi sarà proibito di fare proprio foto e riprese; potremmo discutere sui perchè e sui percome per ore, ma di fatto è sempre meglio attenersi a una regola per evitare di perdere tempo a discutere con dei guardiani e far fare una brutta figura a tutto il gruppo e alla guida che vi accompagna.
La buona educazione (e lo voglio sottolineare) vi suggerirebbe di chiedere prima il permesso per fare foto a persone. Come sempre basterebbe un po di buonsenso per evitare gaffe, figuracce e annesse perdite di tempo per tutto il gruppo.

5) Ho Sete, Ho fame e dove è il Bagno?

Camminare, ammirando capolavori e bellezze varie non mi sembra proprio una pena dell'inferno.....tuttavia vi assicuro che per moltissime persone che si accingono a fare una visita guidata, il tour si trasforma in un girone infernale dopo pochi minuti. La stanchezza è comprensibile quando si cammina da più di 3 o 4 ore di fila; se vi sentite distrutti dopo mezz'ora vi consiglio una visita medica approfondita.  Il caffè prendetelo prima della partenza,il bagno usatelo prima o dopo e soprattutto non vi sparpagliate in cerca di soste fortuite, bar e bagni. Preferibilmente il gruppo deve restare insieme, altrimenti fate perdere ore per farvi aspettare o cercare e vi assicuro che è una situazione terribile per tutti.
E' fisicamente impossile essere stanchissimi dopo un ora che state in piedi a meno che non abbiate 80 anni o appena imparato a camminare; quindi rilassatevi, godetevi le meraviglie che vi saranno fatte notare, portatevi una bottiglietta d'acqua e pianificate le soste con la vostra guida in modo che la giornata scivoli via piacevolmente e serenamente per tuti i partecipanti.


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